I luoghi più belli delle Marche e le ricette tipiche locali

castello della rancia

Una regione tutta da scoprire e… da gustare! Grotte, castelli, paesini incantati o a strapiombo sul mare, insieme a piatti dai sentori medievali, cucina di mare, vini pregiati e dolci tradizionali mai fuori moda: un tour delle Marche non convenzionale, tra i luoghi più belli e i sapori più genuini di una regione fantastica. 

Più che “cosa vedere nelle Marche”, sarebbe corretto chiedersi “cosa vedere” e “cosa mangiare” in questa regione fatta di paesaggi da sogno e ricette tipiche. I sapori autentici delle Marche rappresentano, infatti, vere e proprie delizie in grado di raccontare la storia di questo territorio.

Le ricette tipiche delle Marche sono, al pari dei suoi castelli, delle sue zone archeologiche e dei suoi musei, il modo più autentico per partire alla scoperta delle sue provincie. Ricette diffuse in tutta la regione, come il tradizionale coniglio in porchetta, raccontano la vocazione antica di questa terra, e il suo secolare rispetto per la tradizione.

Dopo un primo wine tour delle Marche, abbiamo quindi deciso di tornare on-the-road con piccolo viaggio alla volta dei luoghi belli e dei sapori più veri della regione. Pronto a partire?

Cosa vedere (e cosa mangiare) a Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto

Cominciando dal sud, risalendo verso l’alto, non possiamo non iniziare da Ascoli Piceno. Città ricca di storia, dalle origini incerte proprio perché abitata sin da epoche antichissime. Proprio qui, il popolo sabino si insediò per primo guidato, secondo la leggenda, da un picchio, uccello sacro alla loro tribù.

La Storia, con la S maiuscola, ha arricchito Ascoli di monumenti e luoghi di interesse senza eguali, egregiamente preservati sino ai giorni nostri. Ne è un esempio la splendida Piazza del Popolo, piazza principale della città, in stile rinascimentale con il suo caratteristico loggiato e edifici storici, come la chiesa di San Francesco, il Palazzo dei Capitani e l’emblematico Palazzo Meletti, oggi sede dell’omonimo caffè.

VISITA, ASSAGGIA, SCEGLI LE MARCHE!

Fabrizi Family seleziona per te i migliori prodotti della natura: mieli, marmellate e confetture della tradizione da produttori certificati.

GUARDA LE OFFERTE

Proprio in quest’ultimo è obbligatoria la nostra prima fermata, per gustare una delle delizie di pasticceria artigianale che hanno reso celebre questo intramontabile brand in tutto il mondo.

Ma Ascoli è anche la città di quelle olive all’ascolana a cui è impossibile resistere, e se invece del caffè ti ritrovi in zona per l’ora dell’aperitivo la scelta sembra quasi obbligata: un vino bianco fresco è ciò che ci vuole. Proprio in virtù della massiccia coltivazione di olive, l’ascolano è contraddistinto dalla produzione di olio di altissima qualità. Un olio marchigiano verace, ingrediente segreto delle più autentiche ricette locali.

A poca distanza da Ascoli altra tappa obbligatoria è la zona di San Benedetto del Tronto, con i suoi paesini a strapiombo sulla costa, come Grottammare, e il suo brodetto di pesce alla sanbenedettese, imperdibile ricetta della zona.

Cosa vedere (e cosa mangiare) a Fermo

Proseguiamo il nostro viaggio, e senza fare molta strada prevediamo una sosta a Fermo. Altra città storica delle Marche, contraddistinta dalla presenza di moltissime chiese, non a caso, sede arcivescovile della regione.

Passeggiando tra le suggestive strade della città è sempre un piacere restare stupiti dalla bellezza del Duomo, in stile romanico, e da oasi di autentica bellezza, come il vicino parco archeologico di Falerio Picenus.

Posta a soli 6 chilometri dal mare, la provincia di Fermo è anche location di spiagge bellissime, come la Marina di Palmense, silenziosa e selvaggia, per gli amanti del relax estivo.

Tra i piatti tipici della cucina fermana è impossibile non citare i maccheroncini di Campofilone, eccellente delizia di pasta fresca regionale, ma anche il ciabuscolo, salame tipico delle Marche, e i cremini, cubetti di crema pasticcera fritti.

Cosa vedere (e cosa mangiare) a Macerata

Spostandoci ancora più a nord approdiamo a Macerata, città d’arte e di cultura. Ricca di musei e eventi organizzati in ogni periodo dell’anno, è sempre un piacere perdersi tra le strade di questa antica città, imbattendosi quasi casualmente nelle sue bellezze più vive, come la loggia dei mercanti o Porta Montana.

Da visitare, il Palazzo Buonaccorsi, con i suoi affreschi senza tempo, Palazzo Ricci e, a poca distanza, l’eco museo delle case di terra di Villa Ficana. Un tuffo nella storia arricchito dagli assaggi di piatti di cucina tipica locale, in fede a quell’antico detto che recita “A Macerata si magna vè!” (ossia “si mangia bene”!).

Calcioni al formaggio, pizza con gli sgrisci o con il cacio, passatelli in brodo di cappone e, naturalmente, il piatto tipico per eccellenza: gli insuperabili vincisgrassi. Il tutto condito da un olio insuperabile e annaffiato da buon vino. Due prodotti della tradizione che, nel tempo, hanno fatto di questa provincia un emblema della cultura gastronomica di tutta Italia.

Cosa vedere (e cosa mangiare) a Ancona

Approdiamo quindi nella città di Ancona, cuore pulsante della regione. Trattandosi di una città di mare l’orientamento sarà di certo quello della cucina di pesce, di vini bianchi come il Verdicchio dei Castelli di Jesi o il Pecorino Falerio.

La provincia di Ancona è inoltre nota per le sue spiagge. Tra le più conosciute quella di Passetto, spiaggia rocciosa che dà il nome anche all’omonimo rione cittadino. Contraddistinta da un belvedere mozzafiato, la spiaggia di Passetto è nota ai più anche per il tratto interessato dalle “Grotte”, dove è possibile godere di qualche giornata di mare degustando piatti tipici nei moltissimi ristoranti della zona.

Da assaggiare il brodetto di pesce all’anconetana, peculiare per l’aggiunta di un pizzico di aceto, e il tradizionale “stocco all’anconetana”, piatto a base di pesce spada da accompagnare con un buon calice di vino.

Cosa vedere (e cosa mangiare) a Pesaro e Urbino

Ultima meta del nostro viaggio la provincia di Pesaro e Urbino. Una zona che risente tantissimo della prossimità con la vicina costa romagnola, con la quale hanno in comune un piatto, preparato da queste parti però in modo alquanto differente: la crescia marchigiana. Si tratta di una piadina da farcire a piacere e da accompagnare con un buon rosso piceno.

Una ricetta che la fa da padrona insieme alle classiche “lumachelle all’urbinate”, formato di pasta fresca che ricorda, appunto, il guscio di una lumaca, da consumare in brodo o asciutta.

Tra le bellezze da visitare non possono mancare i caratteristi tratti costieri pesaresi, come la spiaggia di Fiorenzuola di Focara, il Parco di Monte San Bartolo e la Baia di Vallugola, insieme alle chicche del posto, come la Sfera Grande di Pomodoro, a pochi passi dal centro cittadino.

Nella zona di Urbino, invece, la galleria nazionale di Palazzo Ducale, l’oratorio di San Giovanni Battista e il centro storico della città, patrimonio dell’UNESCO.

Tra un viaggio e l’altro, scopri come portare a casa tua gli autentici sapori delle Marche con la selezione di prodotti Fabrizi Family: il negozio online di prodotti marchigiani di qualità, in pronta consegna a casa tua.

TORNA SU
  • Articolo aggiunto al carrello
1
Carrello
Manca 47.50 alla spedizione gratuita.
fabrizi family prodotti tipici prugna marmellata extra biologica acquista online
6+ gli acquirenti hanno comprato questo
    Applica coupon