Un prodotto tipico marchigiano dei Monti Sibillini, così sorprendente da declinarsi bene in molte ricette. Ecco come orientarti nell’offerta del mercato.
La Mela rosa dei Monti Sibillini è un prodotto tipico marchigiano – per questo meglio noto come mela rosa marchigiana, oltre ad altri nomi – autoctono dei territori delle provincie di Ascoli Piceno e Macerata. Le mele rosa sono coltivate nelle Marche, praticamente da sempre, ad un’altitudine che va dai 450 ai 900 metri. In passato, erano frutti molto ricercati, perché in grado di conservarsi a lungo, praticamente da ottobre ad aprile.
In commercio ne esistono varie tipologie, le quali, tuttavia, hanno in comune caratteristiche quali profumo intenso e aromatico e polpa acidula e zuccherina al tempo stesso. Le stesse caratteristiche che rendono le mele rosa marchigiane un ingrediente perfetto per torte e dolci, ma anche per la preparazione di piatti dal profumo particolarmente intenso. Un prodotto tipico prezioso, insomma e, dal 2000, riconosciuto come Presidio Slow Food.
Mele rosa marchigiane: storia e caratteristiche
Apprezzata già in epoca romana come frutto dell’entroterra marchigiano e celebrata da Orazio Flacco, nelle sue Satire, non tanto per il suo aspetto ma per il suo sapore, la mela rosa era consumata anche ai tempi dei Medici e la troviamo raffigurata in vari dipinti del XVII-XVIII secolo. Conosciuta anche come mela marchigiana, pianella, rosetta, durella o appietta, questa varietà è autoctona delle zone pedecollinari marchigiane. In queste zone, le famiglie che possedevano frutteti le coltivavano soprattutto per il fabbisogno domestico e perché in grado di conservarsi più a lungo rispetto ad altri frutti.
La loro coltivazione, poi, era stata quasi completamente abbandonata, ad eccezione di qualche vecchissimo albero sparso, ma da qualche anno è stata ripresa e tutelata grazie al lavoro della Comunità Montana dei Sibillini, che ha reintrodotto sul territorio gli ecotipi conservati nei centri di ricerca locali utilizzando proprio alcuni vecchi alberi ancora presenti sul territorio. Così, la produzione di questo frutto è ripartita. Nel 2000, poi, è nato il Presidio Slow Food e la mela rosa ha riconquistato il suo territorio ed è ormai conosciuta anche altrove e studiata per le sue proprietà benefiche.
La dimensione di questa particolare mela è medio-piccola e la forma è appiattita e irregolare. Si chiama mela “rosa”, eppure, non tutti gli otto tipi individuati dal Presidio e appartenenti a tre gruppi, sono di questo colore. C’è però una caratteristica comune ai sotto-tipi individuati: sono tutte saporite e resistenti ai climi più rigidi, nonostante i diversi colori e consistenze di questo frutto.
Per saperne di più puoi cliccare qui e leggere la storia di questo frutto incredibile.
I diversi tipi di Mela Rosa disponibili in commercio
Come già accennato, ci sono otto ecotipi di mele identificati dal Presidio e appartenenti a tre gruppi, che si differenziano per colore di base, sovracolore e consistenza. Nel primo gruppo troviamo mele verdi con striature rosa o giallo-arancione e una polpa compatta e croccante, le mele del secondo gruppo sono gialle e tenere, con sovracolore rosso vivo, mentre quelle del terzo gruppo sono sode, verdi e con striature rosse.
Queste sono le tipologie di mele rosa che puoi trovare in commercio. Tutte le tipologie sono di piccole dimensioni, irregolari e leggermente schiacciate sulla parte superiore, con un peduncolo molto corto. Insomma, a vederle non si direbbe che possano essere così gustose, se paragonate a varietà di dimensioni più ampie e caratterizzate da una maggiore uniformità di colore e forma. Cosa più importante, molti non sanno che oltre a essere buone le mele rosa fanno anche particolarmente bene alla salute.
Mele Rosa: ottime alleate della salute
LE MARCHE IN UNA DOLCE CONFETTURA
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Profumata, gustosa e anche alleata della salute. Un’equipe scientifica della Baqiyatallah University of Medical Sciences di Teheran, infatti, ha studiato proprio le potenziali proprietà della Mela Rosa dei Monti Sibillini giungendo a conclusioni molto più che positive. Questo frutto possiede proprietà antiossidanti e antinfiammatorie ma anche altre proprietà che lo rendono un ottimo alleato per la prevenzione di patologie cardiovascolari e degenerative.
Gli esperti si sono soffermati, in particolare, sugli effetti degli estratti idroalcolici della sua buccia e polpa sui danni causati da ischemia renale. Inoltre, la somministrazione di 30 mg di estratto per singolo peso corporeo si è mostrata in grado di ridurre in modo significativo i fattori di necrosi tumorale. Questo soprattutto grazie alla presenza delle proantocianidine e dei flavonoli. Tutti validissima motivi per scegliere e mettere in tavola la mela rosa, anche come ingrediente per gustosi piatti e golosi dolci.
Mele rosa: le ricette per gustarne il sapore
Le mele rosa sono perfette non solo per la preparazione di dolci, ma anche come ingrediente per gustosi piatti da mettere in tavola per stupire i tuoi ospiti o per soddisfare il tuo palato. Ecco, ad esempio, alcune ricette deliziose a base di mele rosa marchigiane.
Risotto alla Mela Rosa
Ingredienti:
400 gr di riso
3 mele rosa dei Sibillini
30 gr di burro
mezzo bicchiere di latte
50 gr di pecorino dei Monti Sibillini
o parmigiano reggiano
brodo vegetale o di carne
scalogno o cipolla
sale e olio e.v.o. q.b.
Preparazione:
Tritare lo scalogno e farlo rosolare con il burro, mettere il riso e tirarlo con il brodo. Farlo cuocere mescolando e aggiungendo il brodo. A metà cottura aggiungere le mele tagliate a dadini, dopo averle fatte rosolare in una padella con un po’ d’olio E.V.O. e di sale. Versare mezzo bicchiere di latte e il formaggio. Aggiungere sale a piacimento e amalgamare.
Crostatine alla confettura di mele rosa
Ingredienti per la frolla:
230 g di farina di farro
100 g di burro
100 g di zucchero
1 uovo
85 g di farina di mandorle
un pizzico di sale
Ingredienti per il ripieno:
250 g di confettura di mele rosa dei Monti Sibillini
1 mela rossa bio
Preparazione:
Preparare la frolla con le farine, lo zucchero e il burro leggermente morbido. Lavorare con la frusta fino ad ottenere un composto in briciole e aggiungere l’uovo. Lavorare il tutto, possibilmente con una impastatrice, e rovesciare l’impasto su un piano. Creare un panetto e farlo riposare in frigorifero per un’ora circa. Riprendere l’impasto e stenderlo ottenendo uno spessore di circa mezzo centimetro. Rivestire gli stampi per le crostatine lavorando bene i bordi. Effettuare una breve cottura a 180° C per 10 minuti. Pulire la mela e, senza sbucciarla, tagliarla a fettine il più possibile sottili. Sfornare e farcire le crostate con 2 abbondanti cucchiai di confettura di mele rosa e decorate con 4-5 fettine sottili di mele. Infornare nuovamente per 15-20 minuti, sempre a 180° C. Lasciare raffreddare le crostatine prima di servirle.
Altre ricette per la crostata di mele rosa sono qui!
Con le mele rosa puoi anche creare una composta per farcire la carne, come l’arista di maiale, o da accompagnare con un tagliere di formaggi stagionati e piccanti. La confettura di mele rosa, poi, è una farcia originale e saporita adatta a moltissime preparazioni dolci.
Se non hai tempo o senti di non avere le capacità per preparare l’autentica confettura di mele rosa marchigiane, prova la nostra confettura di mele rosa, preparata con pochissimi ingredienti come quella fatta in casa e secondo la tradizione, con il solito amore che mettiamo nella realizzazione di tutti i nostri prodotti.