Maritozzi marchigiani con confettura: i dolci ricordi

Ricetta, curiosità e ingredienti dei tipici maritozzi marchigiani: un dolce perfetto per colazioni o merende salutari, accompagnato dalle marmellate e confetture più classiche della tradizione regionale. Fragola, ciliegia, mela, arancia e clementine, ma anche miele di castagno o di melata: qual è il maritozzo al quale non sai dire di no?

Il maritozzo, come dolce della tradizione classica, ha origini antichissime. Già noto al tempo dei romani, a partire dal medioevo simboleggiò per secoli la fine del periodo di quaresima. Per i cattolici del tempo, infatti, non vi era gioia più piacevole di terminare i quaranta giorni di digiuni previsti dall’attesa della Pasqua addentando un morbido e dolcissimo maritozzo (come dargli torto!).

Esistono molte leggende circa l’origine del suo nome. La più accreditata racconta che venisse preparato in particolar modo dalle ragazze in età di “marito”, per attirare possibili spasimanti con il goloso aroma sprigionato dalla cottura.

La ricetta del maritozzo marchigiano è una delle molteplici varianti di quella laziale, diffuse un po’ su tutto il territorio italiano. Una consuetudine, quella della rivisitazione in chiave locale di questa ricetta, che ha nei secoli contribuito a “nazionalizzare” questo particolare pane dolce, conquistando il cuore, e il palato, di tutti.

Ricetta del maritozzo marchigiano: il sapore della tradizione

Il maritozzo marchigiano si riconosce dalla forma più allungata rispetto a quello laziale, dall’impiego di uvetta o frutta candita e dalla possibile farcitura con marmellata o miele. A differenza di altre tipologie, il maritozzo marchigiano non è, infatti, riempito di panna o crema ma, in modo molto più salutare, di confetture di frutta o miele tipico. Particolarità che rende la variante marchigiana perfetta per colazioni e merende, anche dei più piccoli.

Per la preparazione del maritozzo marchigiano hai bisogno di:

(Dosi per 6 maritozzi circa)

  • 100 gr farina manitoba;
  • 220 gr farina 00;
  • 6 gr lievito di birra;
  • 1 uovo,
  • 3/4 cucchiai di zucchero;
  • mezzo bicchiere di latte;
  • un quarto di bicchiere di olio marchigiano.

Per arricchirlo puoi scegliere la frutta secca che preferisci: uvetta in liquore d’anice, semini d’anice, scorzette candite.

Procedimento per l’impasto del maritozzo marchigiano

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Sciogli il lievito di birra nel latte tiepido aggiungendo un pizzico di zucchero e lascia che faccia un po’ di schiuma. La schiuma che eventualmente si forma, è sintomo dell’attivazione degli agenti lievitanti. Se lo preferisci, puoi utilizzare il miele in alternativa allo zucchero per attivare il lievito, ottenendo il medesimo risultato.

Monta uova, zucchero e olio in una planetaria, o con una frusta, e aggiungi il composto di latte e lievito preparato in precedenza.

Meescola tra loro le due farine e inizia ad impastare aggiungendo il composto appena montato fino ad ottenere una panetta omogenea da lasciare a lievitare. Una volta “raddoppiata”, dopo almeno 3 ore di lievitazione in un luogo buio e asciutto, riprendi l’impasto e aggiungi l’uvetta (o la frutta candita), un goccio di liquore e forma piccoli panini di forma allungata. Disponili su una teglia da forno in modo che, una volta gonfiati in cottura, si tocchino tra loro: quella di “staccare” i maritozzi marchigiani è la particolarità che li rende unici.

Prima di infornare, lascia lievitare i maritozzi ancora per un’oretta e spennellali con un mix di latte e zucchero per rendere l’esterno più fragrante e lucido durante la cottura.

Dopo essere stati in forno per 15/20 minuti a 180°, i maritozzi sono pronti per essere farciti.

Il miglior ripieno per i maritozzi marchigiani

Come accennato in precedenza, non c’è modo migliore per gustare la vera essenza di un maritozzo marchigiano se non accompagnandolo con il sapore di un miele delle Marche o di una confettura regionale.

Tra le selezioni di miele marchigiano troviamo quello di castagno, dal caratteristico retrogusto amarognolo, perfetto per chi non ama i sapori eccessivamente dolci, e quello più zuccherino del miele di melata. Miele di acacia o nocciola sono comunque abbinamenti perfetti, insieme al miele con anice stellato, che sposa perfettamente il sentore di liquore o semi utilizzati nella preparazione del maritozzo.

Tra le confetture è d’obbligo citare quelle di ciliegie o mela rosa, tipica della cucina tradizionale marchigiana: vere delizie per un maritozzo farcito. Per la variante con scorzette candite, una marmellata di clementine o arance rappresenta una farcia in grado di donare la giusta coerenza sensoriale al maritozzo.

Se hai bisogno di altre idee per la preparazione dei tuoi piatti, o desideri maggiori informazioni sulla cucina tipica marchigiana, lascia un commento nel form alla fine di questo articolo 😉

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