l vino e visciole è uno dei prodotti più tipici della regione del centro Italia. Ecco come puoi renderlo un dono gradito, pensando alle feste in arrivo.
Non chiamatele ciliegie e neanche amarene, le visciole per quanto appartenenti alla stessa famiglia sono tutta un’altra cosa. Questo piccolo frutto è coltivato ad arte in terra marchigiana, dove resistono la cultura, la tradizione e i segreti per la sua trasformazione in prodotti rinomati e gustosi.
La visciola è sicuramente meno conosciuta delle sue “cugine”, ciliegia e amarena, ma racchiude una succosa particolarità che, se per alcuni rievocano ricordi d’infanzia, per altri significano la scoperta di una inaspettata novità.
Le visciole sono infatti le protagoniste di molti piatti casalinghi; una delle preparazioni più amate è senza dubbio il vino e visciole, che da anni si realizza con amore seguendo le ricette della tradizione marchigiana. Si tratta di un vino da dessert che raggiunge una gradazione alcolica di 13°/14°, prodotto originariamente nelle province di Ancona e Pesaro-Urbino.
Scopriamo insieme questo tesoro delle Marche e come può diventare un gradito dono per le feste che si avvicinano.
Un frutto poco conosciuto dalle proprietà interessanti
La tradizione enogastronomica delle Marche è ricca di eccellenze, ciò è dovuto soprattutto alla sua natura orgogliosamente contadina. Tra i frutteti dell’entroterra marchigiano si incontra spesso questo alberello resistente, da cui raccogliere piccoli frutti rossi. Non sono né ciliegie, né amarene, ma frutti più scuri e decisi nel gusto: si tratta del Prunus Cerasus, un tesoro meglio conosciuto col nome di visciola.
Ogni famiglia ha il suo albero di visciole nell’orto, che venivano utilizzate per aromatizzare il vino attraverso l’esclusiva ricetta tramandata di generazione in generazione. Il prodotto ottenuto è il vino di visciole, più correttamente definito “Vino e Visciole” anche detto visciolato o visner e appartiene all’antica tradizione marchigiana dei vini aromatizzati.
Come le ciliegie, anche le visciole non maturano più una volta raccolte, quindi devono essere colte dalla pianta a piena maturazione, mantenendo i frutti attaccati al loro peduncolo. Questa varietà è buona fresca, d’altronde come le ciliegie “una tira l’altra”, ma sprigiona il suo meglio per la preparazione di confetture, conserve, composte, dolci e liquori.
Le visciole differiscono dalle ciliegie non solo in forma e gusto, ma anche per le loro singolari proprietà organolettiche e nutrizionali:
- La buccia è ricca di vitamina C, sostanza indispensabile a molte funzioni dell’organismo.
- Contengono una buona quantità di minerali come potassio, magnesio, fosforo e calcio e sono tra i frutti con la più alta percentuale di melatonina in natura.
- Contengono flavonoidi, che aiutano a contrastare i radicali liberi.
Vino e visciole: la tradizione nelle Marche
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Il metodo di raccolta e produzione del vino di visciole è interamente regolato da un disciplinare regionale, a garanzia del consumatore e nell’ottica di preservarne la tradizione, questo perché il lungo procedimento e la particolare lavorazione ne fanno una bevanda unica e preziosa. Infatti, per la limitata quantità prodotta, il vino di visciole è diventato Presidio Slow Food.
La preparazione di vino e visciole inizia da una fase che richiede grande pazienza, ovvero quello della macerazione delle visciole al sole. I frutti vengono raccolti, rigorosamente a mano, tra la fine di giugno e i primi di luglio. Le visciole appena colte sono subito poste a macerare sotto il sole, in appositi contenitori di vetro chiusi ermeticamente in cui viene aggiunto lo zucchero. Qui avviene la magia, grazie alle alte temperature, lo zucchero si scioglie, e le visciole macerano nel loro succo, fino a quando lo sciroppo diventa di in un bel colore intenso.
Il prezioso liquido ottenuto da questo lungo procedimento, in autunno viene aggiunto al mosto di uva delle vigne e da qui in avanti segue le stesse procedure enologiche dei normali vini, fino all’imbottigliamento.
Le uve sono quelle tipiche del territorio marchigiano, come per il Re di Visciola di Fabrizi Family, che viene prodotto con un mix di uve Sangiovese e Montepulciano. Queste uve rendono il prodotto finale caratteristico per il suo colore rosso rubino con riflessi violacei, e per gli intensi profumi di frutti rossi, deliziosi e gradevoli al palato.
Il vino e visciole si presenta non troppo dolce, con un retrogusto amarognolo, indicato nell’abbinamento con pasticceria secca o con i dolci tipici delle Marche, come il tradizionale ciambellone marchigiano. Un vino da assaporare e gustare in compagnia, ritrovando così quei sapori che si sono persi con il tempo.
La valorizzazione della tradizione marchigiana
Ogni buon marchigiano conserva una bottiglia di vino e visciole da aprire per un’occasione speciale, anche perché oltre che con i dolci, si sposa bene anche con i formaggi stagionati. Essendo un vino cosiddetto “da meditazione”, lo si può degustare fuori pasto, per i momenti di relax della giornata o quando si è in compagnia di ospiti da deliziare.
Le feste si avvicinano e con loro si moltiplicano le occasioni di incontro e di convivialità con amici e parenti e anche quest’anno i regali enogastronomici sono il desiderio di molti. Un prodotto tipico che racconta la storia di un territorio, esaltando la tipicità e il luogo di produzione, è senza dubbio un pensiero speciale che valorizza le antiche tradizioni regionali.
Le visciole diventano così le protagoniste dell’inverno, essendo le tipiche conserve pronte da consumare durante la stagione fredda. Insieme al vino di visciole, come Re di Visciola, anche le visciole sciroppate e la confettura extra di visciole Fabrizi Family sono un regalo ricercato, che viene elegantemente presentato in un cofanetto prezioso: la Corte di Visciola di Fabrizi Family racchiude una selezione dei migliori prodotti a base di visciola, che ne esaltano la ricercatezza e la qualità: il Re di Visciola, il tradizionale vino di visciole marchigiano, le Dame di Visciola, le visciole sciroppate ottime da utilizzare per guarnire dolci e torte e infine la Duchessa di Visciola biologica, una confettura extra dal gusto intrigante, perfetta per farcire una fragrante crostata o da spalmare su una fetta di pane per una colazione dolcemente nuova.
Un cofanetto che racchiude l’eccellenza marchigiana in cui la visciola è la protagonista assoluta, esaltata al massimo livello di gusto.
