Vini marchigiani e abbinamenti

  • Vini marchigiani bianchi DOC e DOCG

    Vini marchigiani bianchi DOCG

    ·       Castelli di Jesi Verdicchio Riserva

    Se parli di Verdicchio, stai parlando delle Marche. Quest’uva era già conosciuta ai tempi dei Piceni che probabilmente impararono l’arte della viticoltura dagli Etruschi.

    Ad oggi, questa coltivazione è presente nella maggior parte del territorio collinare della provincia di Ancona, con centro nei Castelli di Jesi, si allarga fino alle valli del Misa e del Nevola, includendo parte dei comuni di Ostra e Senigallia.

    Castelli di Jesi Verdicchio Riserva è ottenuta dalle migliori selezioni di Verdicchio, coltivato sulle assolate colline dell’alta valle dell’Esino e vinificate con particolare cura.

    Il colore è giallo paglierino con leggere sfumature verdi, il profumo delicato e complesso, con sentori di mandorle amare e pesche gialle, fiori di tiglio e acacia, salvia e dolci note speziate.

    Si abbina perfettamente con i piatti della cucina mediterranea, dagli antipasti di mare alle carni bianche più o meno elaborate.

    ·       Verdicchio di Matelica Riserva

    Il Verdicchio di Matelica raggiunge la DOCG qualche anno dopo Castelli di Jesi, regalando alla regione un altro importante riconoscimento a livello regionale, nazionale e internazionale.

    Il salto di qualità è avvenuto grazie al particolare pregio del vino, dettato dalle condizioni pedoclimatiche. Posti tra il preappennino e l’Appennino Umbro-Marchigiano, con al centro Matelica, i vigneti protetti dalla Valle, beneficiano di un microclima che esalta l’acidità e favorisce la propensione all’affinamento.

    Di colore giallo intenso con riflessi oro-verde, regala profumi complessi, che spaziano dalla ginestra alle mele gialle, dal biancospino alla pesca bianca. Si abbina facilmente con piatti di pesce saporiti, carni bianchi e il salame di Fabriano.

    ·       Offida Passerina e Offida Pecorino

    La zona di produzione della Offida DOCG si trova nella parte sud delle Marche tra le province di Ascoli Piceno e Fermo, nell’area che va dal litorale alla medio-alta collina.

    Le tipologie di vino previste dalla denominazione Offida DOCG relative ai vini bianchi sono: Offida Passerina DOCG e Offida Pecorino DOCG. I vini sono prodotti a partire da uve dei vitigni Passerina (min.85%) e Pecorino (min.85%).

    Il vino Offida Passerina DOCG ha colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, un buon livello di acidità, all’olfatto si riscontrano note floreali, fruttate di ananas, sentori di anice e salvia. Al palato è fresco, minerale, sapido, dotato di lunga persistenza.

    Il vino Offida Passerina ha colore giallo paglierino intenso. Si riscontrano note di frutta a polpa gialla e sentori di agrumi. Al palato è fresco, minerale, sapido, dotato di lunga persistenza.

    Vini marchigiani bianchi DOC

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    ·       Bianchello del Metauro

    Comprende i comuni in provincia di Pesaro-Urbino ed è ottenuto dai vitigni omonimi. È un vino giovane, fresco e vivace, tutti i suoi caratteri sono tenui e delicati. Il colore è giallo paglierino con riflessi verdolini, ha profumi poco intensi e sensazioni gustative con note acide. Si abbina a piatti semplici, insalate di mare o carni bianche.

    ·       Colli Pesaresi Bianco

    L’area geografica della denominazione Colli Pesaresi DOC ricade nella provincia di Pesaro – Urbino ed è relativa ai comuni compresi nel Montefeltro, nei bacini dei fiumi Metauro e Foglia fino alla superficie del monte S. Bartolo.

    Il Colli Pesaresi bianco ha colore giallo paglierino, profumo delicato e gradevole, apprezzato per la sua leggerezza. Secco, fresco e poco caldo è piacevole per aperitivi. Profumi di ginestra e fiori bianchi prevalgono su tutto. Caratterizzato da una sapidità notevole dovuta sia alla vicinanza dal mare che dal terreno chimicamente salino.

    ·       Esino Bianco

    Si tratta di un vino giovane e fresco, ottenuto da uve verdicchio (min.50%). L’area di questa denominazione, creata per valorizzare alcuni vini già definiti “da tavola”, è molto ampia, comprende infatti l’intera provincia di Ancona e una parte della provincia di Macerata.

    ·       Verdicchio dei Castelli di Jesi

    Il verdicchio copre circa il 60% della produzione e denominazione di questa regione, anche se non dà gli stessi risultati in tutte le zone. Al di fuori del suo ambiente ideale, la media e alta valle dell’Esino, perde le sue caratteristiche.

    Secco e ben strutturato, presenta note di freschezza e buona sapidità. Si distingue per essere ottimo d’abbinamento con il pesce, con le preparazioni grigliate, gratinate e al cartoccio.

    ·       Verdicchio di Matelica

    La zona di Matelica coincide con l’alta valle dell’Esino ed è caratterizzata da un microclima con forti escursioni termiche, che garantiscono buoni profumi e qualità. Meno famoso del Verdicchio dei Castelli di Jesi, è secco e ben strutturato, presenta buona sapidità, maggiore rispetto a quella del verdicchio più conosciuto, e con un finale di mandorla. Si degusta con tutte le preparazioni a base di pesce, crostacei e molluschi, torte salate e pollame.

    ·       Colli Maceratesi Bianco

    Il vitigno Maceratino, noto anche come Ribona, ha permesso di caratterizzare i vini bianchi della DOC Colli Maceratesi, dove rappresenta l’elemento varietale prevalente anche nella tipologia base (70% min). La presenza di diversi vitigni bianchi coltivati da tempo nel territorio consente di arricchire di profumi il vino, che presenta un odore delicato e gradevole.

    Di buona eleganza di colore giallo paglierino con riflessi verdolini, profumi delicati, sapore secco e fresco. Da bere giovane, si accompagna con salumi, crostacei e carni bianche.

    ·       Falerio

    La Falerio DOC comprende tutta la provincia di Ascoli Piceno e una piccola parte della provincia di Fermo. I vitigni utilizzati per la produzione di questo vino sono Trebbiano toscano, Passerina e Pecorino.

    Ha un colore giallo paglierino tenue e profumi freschi che ricordano la mela e i fiori bianchi. Vino da bere giovane, per apprezzarne la freschetta. Ottimo con le olive ascolane.

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