Un vino caratterizzato da un colore rosso vivace con riflessi porporini, gradevole e fruttato con richiami discreti a fiori di ciliegio e viola. La Lacrima di Morro d’Alba sposa perfettamente la cucina mediterranea, etnica e un giusto mix di entrambe grazie al suo sapore asciutto, sapido e gradevole.
Nonostante la cucina italiana sia tra le più attente alla conservazione del carattere tradizionale che da sempre la rende unica al mondo, è innegabile quanto, specie negli ultimi anni, anche gli italiani abbiano subito il fascino di cibi più esotici.
Complice il mercato, che ha di fatto “svecchiato” gli scaffali con un assortimento più ampio di prodotti (basti pensare a quinoa, semi di chia, amaranto, cibi veg o provenienti da Paesi lontani come salsa di soia, wasabi, noodles, etc: prodotti praticamente sconosciuti solo fino a pochi anni fa) e la presenza sempre più massiccia di ristoranti etnici nelle nostre città: lo sdoganamento di questi nuovi sapori è ormai un aspetto naturale e quotidiano per tutti noi.
Ma se ad un classico piatto di spaghetti possiamo (talvolta, o sempre più spesso?) preferirne uno di pollo allo zenzero con germogli di soia, il vino rappresenta ancora un caposaldo irrinunciabile dell’italianità a tavola. Nuovi sapori nel piatto significa anche la scelta del vino giusto da abbinarvi. Oggi scopriamo il Lacrima di Morro d’Alba, rosso ideale anche per cucine etniche e fusion.
Cucina fusion: cos’è e quale vino abbinare
Intesa nella sua accezione letterale, la cucina fusion è di fatto l’abilità nel combinare elementi e sapori provenienti da cucine differenti per la creazione di un piatto più complesso, non riconducibile ad alcuna tradizione precisa.
In questi termini potrebbe apparire “gattopardesca”, ma il concetto di cucina fusion è in realtà molto più complesso, tanto è vero che esistono, su questo tema, due precise scuole di pensiero:
- Cucina fusion intesa come associazione di pietanze provenienti da aree geografiche vicine per posizione e tradizione culinaria (per esempio quella di ristoranti che offrono piatti cinesi, giapponesi, vietnamiti e thailandesi indicandoli semplicemente come “cucina orientale”)
- Cucina fusion intesa come vera e propria sperimentazione, finalizzata alla preparazione di un piatto con ingredienti provenienti da culture differenti.
In quest’ultimo caso, l’abilità risiede naturalmente nel dosare e associare ingredienti in sintonia tra loro, per la creazione di una pietanza in grado di stupire e deliziare.
Abbinamenti di Lacrima Morro d’Alba e cucina fusion
LA TRADIZIONE MARCHIGIANA NEL BICCHIERE
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Il corpo soffice di questo vino esprime la storia di un antico e pregiato vitigno. Il suo colore è caratterizzato da un rosso vivace con riflessi porporini, gradevole e fruttato con richiami discreti ai fiori di ciliegio e viola.
Dal sapore asciutto ed equilibrato, il Lacrima Morro d’Alba DOC è un vino versatile che arricchisce i sentori di cucine speziate, sapide e robuste. Vino perfetto per i periodi autunnali e invernali, viene tradizionalmente abbinato al sapore di ricette a base di carne, di salumi e insaccati e piatti tipici della trazione natalizia del centro-sud Italia.
Per gli antipasti puoi scegliere di abbinare il Lacrima Morro d’Alba DOC con fagottini di verdure o pomodoro e mozzarella realizzati con pasta fillo, una sfoglia greca molto sottile ideale per cotture al forno o frittura. Una ricetta simile a quella degli involtini primavera cinesi e che per questo può essere servita con l’aggiunta della tipica salsa agrodolce orientale a base di pomodoro, aceto e peperoncino o, meglio, con una classica salsa tzatziki greca.
Tra i primi troviamo invece pasta lunga (bigoli, fettuccine, pici, bucatini, etc.) con ragù di peperoni al curry, cinghiale alla paprika e, più in generale, ogni tipologia di piatto a base di carne di maiale, manzo o anatra. Tra i primi a base di pesce, il brodetto, o anche delle linguine con capitone e pomodorini. Infine, un classico ramen, o zuppa similare, racchiude senza dubbio un mix di sapori adatto a questo vino.
Con i secondi piatti la scelta si arricchisce di proposte interessanti: oltre ad arrosti e spezzatini di carne, la Lacrima di Morro d’Alba è adatta al gusto di piatti a base di pesce ma strutturati, come tonno al sesamo, filetti di pesce azzurro marinato, ma anche di carne. Ottimo con pollo fritto e bocconcini di maiale alla thailandese, magari curiosamente sfumati con latte di cocco.
Infine, l’accostamento di questo vino con i rustici. Dalle classiche frittate di pasta alla napoletana fino alle tortillas di patate di derivazione spagnola (anche queste frutto di una cucina fusion “ante litteram”, in quanto gli spagnoli elaborarono questo piatto attingendo dalla tradizione e dagli ingredienti delle colonie sudamericane dopo averle conquistate). A queste proposte si aggiungono tortini di patate e baccalà o ripiene di verdure.
Il gusto deciso di una tradizione millenaria, della Lacrima di Morro, incontra i nuovi sapori della cucina contemporanea, per un risultato gradevole e in grado di conquistare il palato dei tuoi ospiti.
