I vini marchigiani bianchi e rossi

scelta di vini marchigiani

In questi territori, particolarmente vocati alla coltivazione della vite, le condizioni pedoclimatiche unite alla tradizione enologica millenaria, consentono la produzione di vini d’eccellenza, scopriamo quali sono.

La selezione di uve e di vini marchigiani è ampia, caratterizzata dalla presenza di vitigni autoctoni che hanno reso grande la produzione e la tradizione enologica regionale.

Ancora oggi, nell’ambito della viticoltura italiana, le Marche si distinguono per l’elevato numero di varietà di viti e per la presenza di ceppi centenari in molti vigneti.

Questa particolare condizione deriva dalla singolare combinazione di più elementi: storici, sociali, geografici e culturali che hanno reso le Marche un territorio rilevante nel panorama vitivinicolo italiano.

I vitigni presenti sul territorio regionale sono molteplici.

Vitigni autoctoni marchigiani a bacca bianca

  • Verdicchio (per certo il vitigno bianco autoctono più famoso e diffuso nella regione),
  • Pecorino,
  • Passerina,
  • Biancame
  • Maceratino
  • Trebbiano toscano
  • Malvasia

Vitigni autoctoni marchigiani a bacca nera

I vitigni autoctoni a bacca nera sono

  • Lacrima
  • Vernaccia nera

si aggiungono anche

  • Montepulciano
  • Sangiovese
  • Aleatico

Vediamo di seguito a quali sono i vini marchigiani bianchi e rossi che nascono dalla lavorazione di queste uve.

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>> Scopri i vini marchigiani bianchi DOC e DOCG

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>> Scopri i vini marchigiani rossi DOC e DOCG

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Spumanti marchigiani DOCG e DOC

·       Vernaccia di Serrapetrona DOCG

La vernaccia di Serrapetrona è un vitigno, clone della vernaccia nera, dal quale si ottiene uno spumante secco o più o meno dolce, che si ritrova solo in provincia di Macerata, in una zona poco più a sud di Matelica.

La caratteristica principale di questa DOCG è data dalle tre fermentazioni/rifermentazioni. Tra la fine di settembre e i primi di ottobre si vendemmiano le uve per il vino-base, mentre la Vernaccia nera è l’ultima a essere raccolta e fatta appassire. Verso la metà di gennaio, la Vernaccia nera è sottoposta a pigiatura e fermentazione, alla fine della quale si assembra al vino-base che fa ripartire la terza fermentazione.

Ogni anno a Serrapetrona la manifestazione Appassimenti aperti celebra il vitigno autoctono Vernaccia Nera; i produttori aprono ai visitatori i luoghi dove le uve vengono riposte dopo la vendemmia ad appassire, disposte in cassette o appese, anche al soffitto, richiamando lontane usanze.

Il vino Vernaccia di Serrapetrona Secco si abbina con il ciauscolo, il Dolce con dolci tradizionale come le beccùte, il frustignolo marchigiano, gli scroccafusi, ma anche con costate ai frutti di bosco e marmellate.

Il profumo è aromatico, note di frutta matura, confetture e spezie.

·       San Ginesio DOC

San Ginesio, definito il “balcone dei Sibillini”, per il magnifico e vasto panorama che si apre dalle montagne e che spazia dal Monte Conero al Mare Adriatico. Il borgo di San Ginesio è ricco di antiche tradizioni gastronomiche: la civiltà pastorale si unisce alla norcineria e l’agricoltura resiste con alcune produzioni simbolo. Questa zona si affaccia al mondo del vino per valorizzare soprattutto la Vernaccia nera, che a Serrapetrona ha trovato già la sua migliore espressione.

I vitigni che rientrano nella composizione del vino San Ginesio DOC Spumante Secco sono Vernaccia nera min.85% e altri. Le caratteristiche organolettiche prevedono un colore rosso rubino con riflessi violacei, con bollicine fini, persistenti. Il profilo olfattivo è caratteristico, fruttato e al palato risulta piacevole.

·       Terre di Offida DOC

La DOC Offida è caratterizzata dalla presenza delle uve Passerina, quelle destinate alla produzione dei vini a denominazione di origine controllata devono provenire dai vigneti ubicati nella provincia di Ascoli Piceno e di Fermo e inclusi nei territori delimitati.

La DOC Terre di Offida comprende tre tipologie: Passerina spumante, vinsanto e passito.

Il Passerina spumante presenta colore giallo paglierino, una spuma fine e persistente; racconta note fruttate e di crosta di pane, sapore ampio e leggermente acidulo. La tipologia Vinsanto presenta un colore giallo ambrato, odore intenso, con note di miele, sapore caldo con una elevata persistenza.

Il vino Passerina passito ha un colore giallo ambrato; all’odore si riscontrano note di frutta secca e miele; il sapore è intenso con note dolci e ha una buona persistenza.

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