10 modi inusuali di preparare la crescia sfogliata di Urbino

crescia sfogliata di urbino

Le ricette tipiche sono tante, ma qui vogliamo consigliarti 10 modi di mangiare la crescia che non troverai in nessun chiosco.

La crescia sfogliata di Urbino è una specialità tipica marchigiana che viene da molto lontano. Infatti, pare venisse già apprezzata nel XV secolo, alla Corte dei duchi di Urbino. Simile alla piadina romagnola (ma guai a chiamarla così!), si distingue soprattutto per il suo sapore gustoso e unico dato dall’aggiunta di uova, pepe e strutto nell’impasto, ingredienti che non ritroviamo nella più famosa parente romagnola. Il sapore, infatti, è talmente piacevole da rendere la crescia sfogliata ottima anche se gustata da sola, senza l’aggiunta di alcun ripieno.

Come la piadina, però, la crescia viene consumata soprattutto imbottita con altri prodotti tradizionali, come salumi e formaggi, soprattutto morbidi, o verdure grigliate e pomodori. Sul web troverai una infinità di combinazioni che esaltano il sapore e la consistenza di questo gustoso prodotto marchigiano. Qui, però, troverai 10 modi inusuali di preparare la crescia sfogliata che ti suggeriamo di provare se vuoi assaporare qualcosa di diverso o stupire i tuoi ospiti con una ricetta originale.

La storia della crescia sfogliata di Urbino

La storia della crescia sfogliata di Urbino risale al XV-XVI secolo, periodo meglio noto come Rinascimento e caratterizzato dal rifiorire delle lettere e delle arti in Italia. La corte rinascimentale era proprio il cuore di questo fermento culturale e il Palazzo Ducale del Duca da Montefeltro di Urbino non fu certo un’eccezione.  Ed è proprio alla corte del Duca di Urbino che, secondo le fonti, la crescia veniva già apprezzata e considerata una pietanza da ricchi, data la presenza di pepe e uova, ingredienti allora ritenuti molto pregiati.

Secondo la leggenda che ruota attorno a questo prodotto tipico, l’invenzione della crescia sfogliata è merito di una giovane fornaia. Questa, ammirando il sole calare su Urbino e rimanere impigliato ad una delle torri del Palazzo Ducale, pensò di preparare qualcosa che fosse ispirato al desiderio di libertà del sole. A questo felice e poetico pensiero si deve la creazione della crescia sfogliata di Urbino.

La ricetta e le caratteristiche della crescia sfogliata perfetta

Farina, latte, uova, pepe e strutto: sono questi gli ingredienti della crescia sfogliata di Urbino, una sfoglia che va arrotolata e schiacciata proprio come una piadina. A differenza di questa, però, contiene ingredienti più ricchi e grassi che ne accentuano la tipica sfogliatura e fragranza. L’aggiunta di pepe, poi, ne esalta il sapore in modo particolare.

L’impasto va lavorato fino a farlo diventare omogeneo e liscio e lasciato riposare per circa 30 minuti prima di stenderlo col mattarello. La sfoglia così ottenuta andrà ricoperta con uno strato sottile di strutto e arrotolata su sé stessa creando un rotolo compatto. Il rotolo va poi tagliato in cilindri che dovranno rimanere in frigorifero per un’ora circa per fare asciugare lo strutto. A questo punto, i cilindri andranno stesi col matterello fino ad ottenere dei dischi sottili e saranno finalmente pronti per la cottura in padella. La crescia sfogliata ha un sapore talmente gustoso da renderla ottima anche se gustata da sola. Tuttavia, ci sono tantissime combinazioni di ripieno che riescono ad esaltarne ancora di più il gusto.

10 modi inusuali di preparare la crescia sfogliata di urbino: il ripieno salato

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Sul web, sono disponibili tantissime ricette e abbinamenti per il ripieno della crescia sfogliata di Urbino. Questo post intende offrirti dei suggerimenti che non troverai altrove e abbinamenti più “azzardati” che giocano sul contrasto dolce-salato ed esaltano i sapori in modo assolutamente unico. Ecco alcune idee per un ripieno salato fuori dai canoni convenzionali .

Crescia sfogliata con gorgonzola, miele e noci

Un grande classico ormai e un abbinamento di sapori che conquista al primo assaggio. Il tocco di classe? Il miele di castagno al posto di altri tipi di miele più gettonati.

Gorgonzola, confettura di albicocche e noci

Il sapore del gorgonzola viene particolarmente esaltato dalla dolcezza delle albicocche. Le noci, invece, sono la componente croccante che non può mancare. Una confettura di albicocche biologica è la scelta migliore e quella di Fabrizi Family è perfetta.

Marmellata di clementine, robiola e mandorle

Il tocco acidulo delle clementine si sposa con il sapore della robiola dando vita ad un abbinamento marmellata-formaggio ormai consolidato. La marmellata di clementine non è facilissima da trovare in commercio, ma qui la trovi sempre in formato da 220gr e biologica.

Confettura di visciole, burrata e prosciutto crudo

Un abbinamento da veri gourmet. La sapidità del prosciutto crudo è smorzata dalla dolcezza delle amarene e dalla freschezza della burrata. Solo per veri intenditori e appassionati di prodotti marchigiani tipici. Qui c’è la confettura di visciole giusta per questa ricetta.

Marmellata di arancia, formaggio caprino e cialde di parmigiano

Il profumo meraviglioso dell’arancia e il suo sapore leggermente acidulo contribuiscono a smorzare il sapore marcato del formaggio caprino, soprattutto se amalgamati a creare una crema. La cialda di parmigiano è il tocco sapido e croccante che nessuno si aspetta. Una marmellata di arance biologica e con tanta frutta è qui.

10 modi inusuali di preparare la crescia sfogliata di urbino: il ripieno dolce

Vuoi stupire i tuoi ospiti con una crescia sfogliata dal ripieno dolce? Nessun problema, le opzioni sono davvero tante. Come per la piadina romagnola, infatti, la crescia sfogliata può essere abbinata anche a ripieni dolci con risultati sorprendenti.

Mele spadellate, miele, cannella e mandorle

Mele e cannella: una lunga storia d’amore. Se a questo uniamo la dolcezza del miele – meglio se di acacia, perché meno dolce – e la croccantezza delle mandorle, ecco creato l’abbinamento dolce perfetto.

Miele, crema al mascarpone e gocce di cioccolato

Il mascarpone si presta a preparazioni sia dolci che salate. In questo caso, l’aggiunta di miele al posto dello zucchero, meglio se Miele Millefiori, e di gocce di cioccolato, contribuisce a creare un mix di dolcezza perfetto per una crescia sfogliata del tutto originale.

Ricotta, preparato di arancia e mela senza zucchero e scaglie di cioccolato

Ricotta e marmellata: da sempre un abbinamento fortunato, così come quello arancia-cioccolato. Provali assieme all’interno di una crescia sfogliata fragrante e non ti pentirai. Questa ricetta può essere a ridotto contenuto di zuccheri se usi la Arancia&Mela Senza Zucchero, il nuovo prodotto con sola frutta di Fabrizi Family, biologico e senza pectina.

Confettura di uva e mela, mele spadellate e cannella

Per chi ama la dolcezza assoluta e il sapore della cannella, Uva & Mela Bio Senza Zucchero può essere il ripieno ideale della crescia sfogliata. Visto che la composta di frutta è senza zucchero, puoi anche aggiungere mele a pezzettini spadellate e croccanti, in modo da avere diverse consistenze.

Crema con pere, stracchino e gorgonzola, miele di acacia e noci

Sull’abbinamento formaggio e pere non si discute, ma questa combinazione di sapori è tutt’altro che scontata. La morbidezza della crema a base di pere frullate, stracchino, gorgonzola e miele viene bilanciata dalla consistenza delle noci e dei pezzetti di pere da aggiungere alla preparazione finale. Un delirio di sapori.

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