L’olio marchigiano è un prodotto di grande qualità, ma è soprattutto il segreto per riproporre i piatti tradizionali rispettandone le caratteristiche. È il caso dei “vincisgrassi”, ricetta simbolo della cucina tipica delle Marche. (altro…)
- Crostata con confettura di mele rosa dei Monti Sibillini: le nonne marchigiane fanno così
Questa varietà di mela autoctona è una delle coltivazioni più antiche delle Marche: in passato rappresentava la scorta di frutta per l’inverno perché si conserva per mesi senza marcire. Con la confettura di mele rosa si prepara la più classica delle crostate: ecco la ricetta originale. (altro…)
- Lacrima di Morro d’Alba, il rosso vivace ideale per la cucina fusion
Un vino caratterizzato da un colore rosso vivace con riflessi porporini, gradevole e fruttato con richiami discreti a fiori di ciliegio e viola. La Lacrima di Morro d’Alba sposa perfettamente la cucina mediterranea, etnica e un giusto mix di entrambe grazie al suo sapore asciutto, sapido e gradevole. (altro…)
- Vini rossi marchigiani DOC e DOCG
Scopri le caratteristiche del tuo rosso marchigiano preferito:
Vini rossi marchigiani DOCG:
· Rosso Conero Riserva
Sul monte Conero che sovrasta Ancona, la vite è coltivata in mezzo alla macchia mediterranea. La tipologia Riserva di Rosso Conero nel giro di pochi anni è migliorata, sfruttando al meglio il terreno e il clima di questa zona suggestiva. Nella presentazione del vino Conero, il termine Riserva deve obbligatoriamente figurare in etichetta sotto la dicitura DOCG.
Il Conero è considerato il miglior rosso della regione, grazie alla maturazione in botti di legno, per ammorbidire i tannini aggressivi dell’uva Montepulciano. Si abbina a piatti importanti a base di selvaggina, carni rosse brasate o formaggi stagionati.
· Offida Rosso DOCG
I vini sono prodotti a partire da uve Montepulciano (min.85%). Il vino Offida rosso ha colore rosso rubino con tendenza al granato. Al naso spiccano note di frutti rossi e sentori di liquirizia e cioccolato. Al palato è morbido e ampio, dotato di lunga persistenza. Può essere immesso al consumo solo dopo un periodo di affinamento obbligatorio di min. 24 mesi di cui almeno 12 in legno e 3 mesi in bottiglia.
Vini rossi marchigiani DOC:
· Colli Pesaresi Rosso
Il Colli Pesaresi Rosso è un vino di pronta beva, si produce interamente in provincia di Pesaro-Urbino.
Da giovane ha un colore rosso rubino, risalta l’intensità della sfumatura violacea. I profumi sono fragranti e ricordano piccoli frutti rossi. Il sapore è secco, leggermente tannico, morbido e di buona struttura. Si abbina a carni rosse alla griglia e formaggi mediamente stagionati.
· Vernaccia rossa di Pergola
Il suo vino è conosciuto come la Vernaccia rossa di Pergola. La produzione è davvero limitata, il vitigno che rientra nella composizione di questo vino è un clone dell’Aleatico dell’Elba (min.60%) più altri.
Il suo colore è spesso viola intenso, il profumo marcato e con sentori di piccoli frutti del sottobosco, il gusto è fresco. Da provare con salami stagionati, pollame, agnello, ma soprattutto con le lumache in porchetta del Monte Nerone.
· Lacrima di Morro o Lacrima di Morro d’Alba
STUPISCI CON UN VINO DELLA TRADIZIONE
Fabrizi Family seleziona per te i migliori prodotti della natura: mieli, marmellate e confetture della tradizione da produttori certificati.
La DOC Lacrima di Morro d’Alba è riferita a 3 tipologie di vino rosso (“base”, “Superiore” e “Passito”), tutte ottenute da uve del vitigno Lacrima per almeno l’85%, coltivate esclusivamente in una zona a nord-ovest di Ancona.
Le uve di Lacrima, durante la fase di fermentazione, rilasciano tannini e sostanze aromatiche, tra cui il geraniolo, che conferisce un piacevole profumo di rosa. Vino di colore rosso rubino molto intenso e profondo, i profumi ricordano fiori rossi, piccoli frutti di bosco. Sapore secco e caldo, fresco e con tannini ben pronunciati. Di norma si consuma giovane, con salumi o carni alla griglia.
· Rosso Conero
Il Montepulciano si incontra sempre più di frequente lungo la penisola, è un vitigno che dona al vino doti ben definite e una caratteristica persistenza aromatica. Il Rosso Conero da giovane presenta un colore rosso rubino intenso per volgere verso tonalità granato con la maturazione. I profumi sono fruttati e floreali. Il sapore secco, tannico e di buona sapidità.
Per alcune selezioni è consigliabile un periodo di affinamento in legno, per aromatizzare al meglio i tannini del Montepulciano. Predilige piatti saporiti, carni alla griglia.
· Esino rosso
Composto da uve Montepulciano e Sangiovese. Vino poco tannico, da bere giovane, fresco, fragrante e delicato. Può accompagnare una buona porchetta all’ascolana o del pecorino fresco.
· Colli Maceratesi Rosso
I vini rossi Colli Maceratesi sono prodotti con il Sangiovese, che con i suoi profumi intensi e il sapore armonico, è espressione della grande capacità di adattamento di questo vitigno agli ambienti e alle tecniche colturali dell’area.
· I Terreni di Sanseverino
Comprende l’intero territorio del comune di San Severino Marche, in provincia di Macerata. Questa DOC nasce per valorizzare ulteriormente i vitigni Vernaccia nera e Montepulciano.
La denominazione di origine I Terreni di Sanseverino DOC è riferita a 4 tipologie di vino rosso: rosso, rosso superiore, passito e moro. Tutte le tipologie sono sottoposte a invecchiamento obbligatorio per un periodo compreso tra 18 e 24 mesi per esaltare le caratteristiche dei vitigni utilizzati.
· Rosso Piceno
Il Rosso Piceno superiore è prodotto in un’area ristretta ad alta vocazione viticola nella quale Sangiovese e Montepulciano si integrano alla perfezione.
I mesi passati in botti di legno di rovere non fanno che migliorare le ottime doti di struttura di questo vino, che si presenta di colore rosso rubino con sfumature granato, profumi di frutta secca, confetture e spezie. Buona presenza di tannino e sentori di prugna e liquirizia. Si abbina molto bene a salumi locali e formaggi abbastanza piccanti come la Casciotta di Urbino.
- Vini marchigiani bianchi DOC e DOCG
Clicca e scopri le caratteristiche del tuo bianco marchigiano preferito
- Vini marchigiani bianchi DOCG
- · Castelli di Jesi Verdicchio Riserva
- · Verdicchio di Matelica Riserva
- · Offida Passerina e Offida Pecorino
- Vini marchigiani bianchi DOC
- · Bianchello del Metauro
- · Colli Pesaresi Bianco
- · Esino Bianco
- · Verdicchio dei Castelli di Jesi
- · Verdicchio di Matelica
- · Colli Maceratesi Bianco
- · Falerio
Vini marchigiani bianchi DOCG
· Castelli di Jesi Verdicchio Riserva
Se parli di Verdicchio, stai parlando delle Marche. Quest’uva era già conosciuta ai tempi dei Piceni che probabilmente impararono l’arte della viticoltura dagli Etruschi.
Ad oggi, questa coltivazione è presente nella maggior parte del territorio collinare della provincia di Ancona, con centro nei Castelli di Jesi, si allarga fino alle valli del Misa e del Nevola, includendo parte dei comuni di Ostra e Senigallia.
Castelli di Jesi Verdicchio Riserva è ottenuta dalle migliori selezioni di Verdicchio, coltivato sulle assolate colline dell’alta valle dell’Esino e vinificate con particolare cura.
Il colore è giallo paglierino con leggere sfumature verdi, il profumo delicato e complesso, con sentori di mandorle amare e pesche gialle, fiori di tiglio e acacia, salvia e dolci note speziate.
Si abbina perfettamente con i piatti della cucina mediterranea, dagli antipasti di mare alle carni bianche più o meno elaborate.
· Verdicchio di Matelica Riserva
Il Verdicchio di Matelica raggiunge la DOCG qualche anno dopo Castelli di Jesi, regalando alla regione un altro importante riconoscimento a livello regionale, nazionale e internazionale.
Il salto di qualità è avvenuto grazie al particolare pregio del vino, dettato dalle condizioni pedoclimatiche. Posti tra il preappennino e l’Appennino Umbro-Marchigiano, con al centro Matelica, i vigneti protetti dalla Valle, beneficiano di un microclima che esalta l’acidità e favorisce la propensione all’affinamento.
Di colore giallo intenso con riflessi oro-verde, regala profumi complessi, che spaziano dalla ginestra alle mele gialle, dal biancospino alla pesca bianca. Si abbina facilmente con piatti di pesce saporiti, carni bianchi e il salame di Fabriano.
· Offida Passerina e Offida Pecorino
La zona di produzione della Offida DOCG si trova nella parte sud delle Marche tra le province di Ascoli Piceno e Fermo, nell’area che va dal litorale alla medio-alta collina.
Le tipologie di vino previste dalla denominazione Offida DOCG relative ai vini bianchi sono: Offida Passerina DOCG e Offida Pecorino DOCG. I vini sono prodotti a partire da uve dei vitigni Passerina (min.85%) e Pecorino (min.85%).
Il vino Offida Passerina DOCG ha colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, un buon livello di acidità, all’olfatto si riscontrano note floreali, fruttate di ananas, sentori di anice e salvia. Al palato è fresco, minerale, sapido, dotato di lunga persistenza.
Il vino Offida Passerina ha colore giallo paglierino intenso. Si riscontrano note di frutta a polpa gialla e sentori di agrumi. Al palato è fresco, minerale, sapido, dotato di lunga persistenza.
Vini marchigiani bianchi DOC
STUPISCI CON UN VINO MARCHIGIANO
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· Bianchello del Metauro
Comprende i comuni in provincia di Pesaro-Urbino ed è ottenuto dai vitigni omonimi. È un vino giovane, fresco e vivace, tutti i suoi caratteri sono tenui e delicati. Il colore è giallo paglierino con riflessi verdolini, ha profumi poco intensi e sensazioni gustative con note acide. Si abbina a piatti semplici, insalate di mare o carni bianche.
· Colli Pesaresi Bianco
L’area geografica della denominazione Colli Pesaresi DOC ricade nella provincia di Pesaro – Urbino ed è relativa ai comuni compresi nel Montefeltro, nei bacini dei fiumi Metauro e Foglia fino alla superficie del monte S. Bartolo.
Il Colli Pesaresi bianco ha colore giallo paglierino, profumo delicato e gradevole, apprezzato per la sua leggerezza. Secco, fresco e poco caldo è piacevole per aperitivi. Profumi di ginestra e fiori bianchi prevalgono su tutto. Caratterizzato da una sapidità notevole dovuta sia alla vicinanza dal mare che dal terreno chimicamente salino.
· Esino Bianco
Si tratta di un vino giovane e fresco, ottenuto da uve verdicchio (min.50%). L’area di questa denominazione, creata per valorizzare alcuni vini già definiti “da tavola”, è molto ampia, comprende infatti l’intera provincia di Ancona e una parte della provincia di Macerata.
· Verdicchio dei Castelli di Jesi
Il verdicchio copre circa il 60% della produzione e denominazione di questa regione, anche se non dà gli stessi risultati in tutte le zone. Al di fuori del suo ambiente ideale, la media e alta valle dell’Esino, perde le sue caratteristiche.
Secco e ben strutturato, presenta note di freschezza e buona sapidità. Si distingue per essere ottimo d’abbinamento con il pesce, con le preparazioni grigliate, gratinate e al cartoccio.
· Verdicchio di Matelica
La zona di Matelica coincide con l’alta valle dell’Esino ed è caratterizzata da un microclima con forti escursioni termiche, che garantiscono buoni profumi e qualità. Meno famoso del Verdicchio dei Castelli di Jesi, è secco e ben strutturato, presenta buona sapidità, maggiore rispetto a quella del verdicchio più conosciuto, e con un finale di mandorla. Si degusta con tutte le preparazioni a base di pesce, crostacei e molluschi, torte salate e pollame.
· Colli Maceratesi Bianco
Il vitigno Maceratino, noto anche come Ribona, ha permesso di caratterizzare i vini bianchi della DOC Colli Maceratesi, dove rappresenta l’elemento varietale prevalente anche nella tipologia base (70% min). La presenza di diversi vitigni bianchi coltivati da tempo nel territorio consente di arricchire di profumi il vino, che presenta un odore delicato e gradevole.
Di buona eleganza di colore giallo paglierino con riflessi verdolini, profumi delicati, sapore secco e fresco. Da bere giovane, si accompagna con salumi, crostacei e carni bianche.
· Falerio
La Falerio DOC comprende tutta la provincia di Ascoli Piceno e una piccola parte della provincia di Fermo. I vitigni utilizzati per la produzione di questo vino sono Trebbiano toscano, Passerina e Pecorino.
Ha un colore giallo paglierino tenue e profumi freschi che ricordano la mela e i fiori bianchi. Vino da bere giovane, per apprezzarne la freschetta. Ottimo con le olive ascolane.
- Visciole al sole: una preparazione tipica del territorio marchigiano
Barattoli, zucchero e pazienza: sono tutti qui gli ingredienti di questa tradizionale prelibatezza che nasce nelle campagne più selvagge delle Marche. Non solo un’antica pratica familiare tramandata da millenni ma un vero e proprio patrimonio storico da tutelare. Dai dessert ai biscotti, passando per la carne e i formaggi: le visciole, che siano lavorate in sciroppi, confetture o vino, riservano mille e una sorpresa. (altro…)
- Olive, funghi e tartufo: il vanto della cucina marchigiana
L’aspetto contadino della tradizione culinaria regionale è dominato dall’uso delle olive, dai funghi e dal tartufo, che da solo è un’importante risorsa integrativa per l’economia rurale delle Marche, dove si concentra un terzo della produzione annuale italiana. Viaggio alla scoperta dei sapori più forti e decisi della gastronomia locale. (altro…)
- Perché sempre più italiani scelgono il miele al posto dello zucchero
Sempre più persone scelgono dolcificanti naturali che possano preservare il sapore degli alimenti con un occhio alla salute e un altro alla sostenibilità. Il miele è il principe dei dolcificanti naturali. Ecco perché tanti italiani lo preferiscono e come scegliere. (altro…)